Non se ne può più della “questione velo”. Ricordo che intelligenza, professionalità, capacità sono dentro alla testa, non sopra. Sopra ci possono essere un velo da suora, un hijab islamico, una kippah ebraica, il turbante dei sikh, il foulard di Grace Kelly o Audrey Hepburn, la coda di cavallo, la fascia da tennista, l’elmetto militare o quello dei cantieri, o quant’altro. Ci si può coprire la testa per convinzioni politiche, religiose, identitarie, di sicurezza, estetiche, per il freddo… Tutte motivazioni ugualmente valide. Arriveremo mai al “vivi e lascia vivere?” Ad un grande chissene… Se c’è un qualche reato, quello va sanzionato, tutto il resto è fuffa.
© 2018 – Romina Gobbo – Facebook 17 gennaio 2018