L’Afghanistan è sempre più instabile e le presenze straniere sono sempre meno tollerate. Stamattina ad essere colpita è stata la Ong Save The Children. Un attentatore suicida si è fatto esplodere all’interno di un veicolo davanti all’ingresso degli uffici dell’organizzazione, nella città di Jalalabad. Finora si contano due morti e 12 feriti. Lo ha detto alla BBC il governatore della provincia di Nangahar, Attaullah Khogyani. Jalalabad, che si trova vicino al confine con il Pakistan, è spesso bersaglio di militanti talebani, ma è anche una roccaforte di Daesh, i cui combattenti sono lì attivi dal 2015.
Save the Children lavora in Afghanistan dal 1976 in 16 delle 34 province del Paese. L’Organizzazione realizza progetti per la protezione dell’infanzia, progetti di educazione, salute e nutrizione, interventi per contrastare e prevenire la povertà delle famiglie e dei bambini, e di risposta alle emergenze, grazie ai quali raggiungiamo oltre 700.000 bambini.
© 2018 – Romina Gobbo – Facebook 24 gennaio 2018