L’analisi dell’agenzia di stampa della Bbc smentisce il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, che a fine anno aveva dichiarato che il gruppo terroristico Boko Haram, che da anni domina la zona del lago Chad Basin, era stato sconfitto. Secondo Bbc monitoring, nel 2017 ci sono stati più attentati (150) dell’anno precedente (127), nei quali sono morte 967 persone. L’area con il numero maggiore di attacchi resta lo Stato del Borno (con la capitale Maiduguri, epicentro dell’insurrezione) dove, nel 2009, Boko Haram si palesò per la prima volta. Ma non sono mancati attacchi nel nord del Camerun, in Niger, nel Chad. La metodologia contempla 90 attacchi armati e 59 attacchi suicidi; questi ultimi cresciuti rispetto al 2016, sia in Nigeria che altrove. Boko Haram colpisce chiunque: militari e civili, moschee e gente in fuga. Nel marzo 2015 Boko Haram si è alleato con Daesh di al-Baghdadi. Ma successivamente, il gruppo africano si è scisso in vari sottogruppi, pertanto non è chiaro chi agisce a nome di Daesh e chi per sé. Tanto che Daesh ha rivendicato solo una minima parte degli attentati fatti da Boko Haram. Perché non si riesce a sconfiggerli? Io come sempre faccio l’avvocato del diavolo, e dico che probabilmente a molti fa comodo che stiano lì a destabilizzare l’area, perché questo distoglie l’attenzione da altro. Dopo di che c’è sicuramente anche una certa “copertura” da parte delle popolazioni. Perché Boko Haram recluta con il denaro. E per chi da sempre ha la pancia vuota, è un ottimo incentivo.
© 2018 – Romina Gobbo – Facebook 1 febbraio 2018