Ha lasciato dietro di sé sedici morti e centinaia di feriti il fulmine che si è abbattuto su una chiesa nel distretto di Nyaruguru nel sud del Rwanda, una delle regioni africane più povere, dove la gente quotidianamente fa i conti con la carenza di cibo e acqua potabile. La settimana scorsa un incidente analogo aveva colpito un gruppo di diciotto studenti, uno dei quali è deceduto. Quando avvengono queste cose ti domandi perché madre natura scateni la sua forza proprio contro chi ne già abbastanza. Ricordo di aver assistito allo stesso fatto nello Zambia. Un fulmine colpì una capanna. All’interno c’erano una madre anziana con il figlio sulla trentina. Accorremmo per soccorrerli, ma la donna poneva resistenza, non voleva saperne di uscire, convinta che quell’evento nefasto fosse una sorta di punizione per qualche “peccato” compiuto dal figlio.
© 2018 – Romina Gobbo – Facebook 11 marzo 2018