Articoli con tag: disabili

Una Natività oltre le “barriere” animata da 180 figuranti – A Nativity beyond the “barriers” animated by 180 people
«Un presepe in cui le diversità sono accolte e integrate in una grande armonia»: è il ritratto scelto dal vescovo di Pescia (Pt), mons. Roberto Filippini, per descrivere il senso del presepe vivente, che da tre anni anima il greto

Una Natività oltre le “barriere” animata da 180 figuranti – A Nativity beyond the “barriers” animated by 180 people
«Un presepe in cui le diversità sono accolte e integrate in una grande armonia»: è il ritratto scelto dal vescovo di Pescia (Pt), mons. Roberto Filippini, per descrivere il senso del presepe vivente, che da tre anni anima il greto

Lucio Turra. Quando il bene fatto gratis vale di più
L’amare, il donare, il prendersi cura di noi, dell’altro, del creato, trovano nella mitezza, nella bontà e nella giustizia, le radici del nostro esistere, del nostro esserci come persone umane. Esiste un oltre che solo l’amore può farci scoprire». Lucio

Lucio Turra. Quando il bene fatto gratis vale di più
L’amare, il donare, il prendersi cura di noi, dell’altro, del creato, trovano nella mitezza, nella bontà e nella giustizia, le radici del nostro esistere, del nostro esserci come persone umane. Esiste un oltre che solo l’amore può farci scoprire». Lucio

I cento piccoli amici di suor Renata
C’è il bambino che mangia solo patatine confezionate, quello che sfascia tutto, quello che non sa stare seduto, quello che si butta per terra tirando calci e pugni contro un nemico invisibile, e quello che sale in cattedra e prende

I cento piccoli amici di suor Renata
C’è il bambino che mangia solo patatine confezionate, quello che sfascia tutto, quello che non sa stare seduto, quello che si butta per terra tirando calci e pugni contro un nemico invisibile, e quello che sale in cattedra e prende

Disabili: un esoscheletro per ritornare a vivere
Si indossa come una tuta e permette la deambulazione di pazienti che hanno perso, totalmente o parzialmente, la facoltà di camminare, a causa di lesioni midollari o per esiti da ictus. Lo scorso 16 settembre, l’esoscheletro robotico (Ekso è prodotto

Disabili: un esoscheletro per ritornare a vivere
Si indossa come una tuta e permette la deambulazione di pazienti che hanno perso, totalmente o parzialmente, la facoltà di camminare, a causa di lesioni midollari o per esiti da ictus. Lo scorso 16 settembre, l’esoscheletro robotico (Ekso è prodotto

“Etravel district”, per un turismo a misura di disabile
«No a quell’alone di cloroformio ospedaliero che aleggia sulla disabilità. Le persone disabili che fanno turismo, sono turisti». Ci tiene a sottolinearlo Roberto Vitali, presidente Village for all-V4A (primo marchio di qualità internazionale dell’ospitalità accessibile), 55 anni, paraplegico dal 1976 a

“Etravel district”, per un turismo a misura di disabile
«No a quell’alone di cloroformio ospedaliero che aleggia sulla disabilità. Le persone disabili che fanno turismo, sono turisti». Ci tiene a sottolinearlo Roberto Vitali, presidente Village for all-V4A (primo marchio di qualità internazionale dell’ospitalità accessibile), 55 anni, paraplegico dal 1976 a

Mare senza barriere
«Mi piace tanto stare sulla barca»: dice Nino. «Ho il ginocchio che balla, perché la barca ondeggia»: aggiunge Piero. «Io non ho paura, perché so nuotare»: è temerario Gianluca. «Mi piace pescare e poi cucinare il pesce»: Maria Giovanna è

Mare senza barriere
«Mi piace tanto stare sulla barca»: dice Nino. «Ho il ginocchio che balla, perché la barca ondeggia»: aggiunge Piero. «Io non ho paura, perché so nuotare»: è temerario Gianluca. «Mi piace pescare e poi cucinare il pesce»: Maria Giovanna è

La storia di Enrico e Lorella. A passo di danza
Hanno ottenuto la medaglia d’argento, Enrico Gazzola e Lorella Brondo, al Campionato Italiano Paralimpico Categoria Wheelchair Dance Show Combi 2015. Si sono esibiti in una performance ideata dal coreografo Edo Pampuro. «Si tratta di un pezzo molto teatrale», spiega Edo,

La storia di Enrico e Lorella. A passo di danza
Hanno ottenuto la medaglia d’argento, Enrico Gazzola e Lorella Brondo, al Campionato Italiano Paralimpico Categoria Wheelchair Dance Show Combi 2015. Si sono esibiti in una performance ideata dal coreografo Edo Pampuro. «Si tratta di un pezzo molto teatrale», spiega Edo,

Sportdance 2015 paralimpica: una seconda vita, danzando
«Bando al pietismo. Questi sono atleti in tutto e per tutto: lavorano sodo, sudano, per poter dare il massimo. Noi regaliamo loro un sogno, ovvero essere inseriti in una competizione nazionale». A parlare così è Laura Liberti, referente del Comitato

Sportdance 2015 paralimpica: una seconda vita, danzando
«Bando al pietismo. Questi sono atleti in tutto e per tutto: lavorano sodo, sudano, per poter dare il massimo. Noi regaliamo loro un sogno, ovvero essere inseriti in una competizione nazionale». A parlare così è Laura Liberti, referente del Comitato
La lebbra nel mondo non è sconfitta
Brasile, Stato del Parà: Edite è una casalinga con un marito alcolizzato e cinque figli. Si ammala di lebbra e il marito comincia a maltrattarla; per lui quella terribile malattia è “l’eredità” di un tradimento della moglie. Sembra una storia
La lebbra nel mondo non è sconfitta
Brasile, Stato del Parà: Edite è una casalinga con un marito alcolizzato e cinque figli. Si ammala di lebbra e il marito comincia a maltrattarla; per lui quella terribile malattia è “l’eredità” di un tradimento della moglie. Sembra una storia

Intervista. Thierry Parmentier – Aperti alla danza aperti alla vita
Nei suoi costumi predomina il rosso. Il colore della vita, ma anche del sipario. Perché ha trascorso la vita in teatro. Si definisce “danzattore, coreografo, costumista”. È Thierry Parmentier, origine belga, professione ballerino girovago, con l’hobby del “sociale”, di approdo

Intervista. Thierry Parmentier – Aperti alla danza aperti alla vita
Nei suoi costumi predomina il rosso. Il colore della vita, ma anche del sipario. Perché ha trascorso la vita in teatro. Si definisce “danzattore, coreografo, costumista”. È Thierry Parmentier, origine belga, professione ballerino girovago, con l’hobby del “sociale”, di approdo