Articoli con tag: Fabrizio Mandorlini

Tra Marche e Toscana una tradizione che fa cultura

« Pochi movimenti, ben calibrati, per enfatizzare il significato della Pasqua». Leandro Messi, noto nel panorama nazionale per il presepe meccatronico olfattivo di Recanati (Macerata), dove scene e movimenti sono accompagnati da appropriate fragranze e odori, nel periodo pasquale fa

Tra Marche e Toscana una tradizione che fa cultura

« Pochi movimenti, ben calibrati, per enfatizzare il significato della Pasqua». Leandro Messi, noto nel panorama nazionale per il presepe meccatronico olfattivo di Recanati (Macerata), dove scene e movimenti sono accompagnati da appropriate fragranze e odori, nel periodo pasquale fa

Toscana. Le Terre di presepi tra attese e timori

«Sentitevi mandati, a nome della Chiesa. Il presepe è un’occasione per i pellegrini di conoscere Gesù». La benedizione del vescovo di San Miniato (Pisa), Andrea Migliavacca, delegato della Conferenza episcopale toscana per il turismo, ha dato il “la” in Toscana

Toscana. Le Terre di presepi tra attese e timori

«Sentitevi mandati, a nome della Chiesa. Il presepe è un’occasione per i pellegrini di conoscere Gesù». La benedizione del vescovo di San Miniato (Pisa), Andrea Migliavacca, delegato della Conferenza episcopale toscana per il turismo, ha dato il “la” in Toscana

Il network dei presepi, un milione di visitatori in 100 paesi d’Italia – The network of nativity scenes, one million visitors in 100 countries of Italy

«Che succede se premo qui?» «Che comincia a piovere». «E qui?» «Che il giorno lascia posto alla notte». A premere i pulsanti che mettono in movimento il presepe di Massimo Brini, non è stato un curioso qualunque, bensì papa Francesco

Il network dei presepi, un milione di visitatori in 100 paesi d’Italia – The network of nativity scenes, one million visitors in 100 countries of Italy

«Che succede se premo qui?» «Che comincia a piovere». «E qui?» «Che il giorno lascia posto alla notte». A premere i pulsanti che mettono in movimento il presepe di Massimo Brini, non è stato un curioso qualunque, bensì papa Francesco

Pescia. Il presepe in casa di Leonardo – Pescia. Nativity Scene in Leonardo’s House

Dentro ad un igloo, nella bottega di un falegname, lungo gli Champs-Èlysées all’indomani dell’attentato nella redazione del periodico Charlie Hebdo, in fondo al mare per ricordare i migranti annegati nel Mediterraneo e, quest’anno, nel laboratorio di Leonardo Da Vinci, per

Pescia. Il presepe in casa di Leonardo – Pescia. Nativity Scene in Leonardo’s House

Dentro ad un igloo, nella bottega di un falegname, lungo gli Champs-Èlysées all’indomani dell’attentato nella redazione del periodico Charlie Hebdo, in fondo al mare per ricordare i migranti annegati nel Mediterraneo e, quest’anno, nel laboratorio di Leonardo Da Vinci, per

Il “presepe” per narrare il mistero della Pasqua – The “crib” to narrate the mystery of Easter

«Il presepe pasquale è una rappresentazione che intende aiutare il fedele a comprendere meglio il mistero della Pasqua – centro della vita della Chiesa -; è un segno che dona speranza e un modo nuovo per evangelizzare coniugando arte e

Il “presepe” per narrare il mistero della Pasqua – The “crib” to narrate the mystery of Easter

«Il presepe pasquale è una rappresentazione che intende aiutare il fedele a comprendere meglio il mistero della Pasqua – centro della vita della Chiesa -; è un segno che dona speranza e un modo nuovo per evangelizzare coniugando arte e

Pescia “terra di presepi”, oggi il “mandato” del vescovo Filippini – Pescia “earth of cribs”, today the “mandate” of bishop Filippini

Calogero voleva andare a Cuba per il viaggio di nozze, Catia preferiva di gran lunga la Terra Santa. E vinse lei. Era il primo segnale di un grande amore per la «storia di Gesù». Da quel 1997 a oggi Catia

Pescia “terra di presepi”, oggi il “mandato” del vescovo Filippini – Pescia “earth of cribs”, today the “mandate” of bishop Filippini

Calogero voleva andare a Cuba per il viaggio di nozze, Catia preferiva di gran lunga la Terra Santa. E vinse lei. Era il primo segnale di un grande amore per la «storia di Gesù». Da quel 1997 a oggi Catia

L’itinerario. La Toscana dei campanili unita intorno alla Grotta

Entri nella chiesa del Carmine in centro a Pistoia e trovi un’esposizione di presepi da tutta Italia che si integrano con le decorazioni dell’edificio. Da tre anni Marco Lanzara ha dato vita all’associazione “Presepiamo” che ha trasformato una chiesa non

L’itinerario. La Toscana dei campanili unita intorno alla Grotta

Entri nella chiesa del Carmine in centro a Pistoia e trovi un’esposizione di presepi da tutta Italia che si integrano con le decorazioni dell’edificio. Da tre anni Marco Lanzara ha dato vita all’associazione “Presepiamo” che ha trasformato una chiesa non

Itinerari della fede. Sulla strada delle Natività

Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi. Il Natale è vivere le Betlemme del nostro tempo come luoghi dove Gesù è nato, luoghi dove c’è l’Emmanuele, il Dio con noi». Ha l’imprimatur del vescovo di San Miniato

Itinerari della fede. Sulla strada delle Natività

Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi. Il Natale è vivere le Betlemme del nostro tempo come luoghi dove Gesù è nato, luoghi dove c’è l’Emmanuele, il Dio con noi». Ha l’imprimatur del vescovo di San Miniato

San Miniato. Migliavacca “affida” il mandato ai presepisti

«Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi. Il Natale è vivere le Betlemme del nostro tempo come luoghi dove Gesù è nato, luoghi dove c’è l’Emmanuele, il Dio con noi». Con queste parole Andrea Migliavacca, vescovo di

San Miniato. Migliavacca “affida” il mandato ai presepisti

«Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi. Il Natale è vivere le Betlemme del nostro tempo come luoghi dove Gesù è nato, luoghi dove c’è l’Emmanuele, il Dio con noi». Con queste parole Andrea Migliavacca, vescovo di

Unione cattolica artisti. Nella Giornata dell’Arte anche una colletta per i restauri

Pittori, poeti, scrittori, scultori, musicisti… insomma, artisti. Saranno i protagonisti sabato 6 maggio, della quarta Giornata nazionale dell’Arte, promossa dall’Ucai (Unione Cattolici Artisti Italiani) nazionale. Un evento che, spiega il presidente Giovanni Sardo, «intende porre al centro la riflessione per

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Pittori, poeti, scrittori, scultori, musicisti… insomma, artisti. Saranno i protagonisti sabato 6 maggio, della quarta Giornata nazionale dell’Arte, promossa dall’Ucai (Unione Cattolici Artisti Italiani) nazionale. Un evento che, spiega il presidente Giovanni Sardo, «intende porre al centro la riflessione per