Articoli con tag: Mosul

Daesh. Da un piccolo fuoco ad un incendio – Daesh. From a small fire to a fire – من حريق صغير إلى النار

“Stiamo assistendo alla fine del falso Stato di Daesh (Isis), e la liberazione di Mosul lo prova”. Lo ha scritto oggi su Twitter il primo ministro iracheno Haidar al Abadi, dopo che le truppe governative hanno raggiunto ciò che resta

Daesh. Da un piccolo fuoco ad un incendio – Daesh. From a small fire to a fire – من حريق صغير إلى النار

“Stiamo assistendo alla fine del falso Stato di Daesh (Isis), e la liberazione di Mosul lo prova”. Lo ha scritto oggi su Twitter il primo ministro iracheno Haidar al Abadi, dopo che le truppe governative hanno raggiunto ciò che resta

La guerra rende il mondo sempre più povero

La moschea di an-Nouri, che simboleggiava lo splendore della città di Mosul, e dove il 29 giugno 2014 al-Baghdadi si era proclamato califfo, è esplosa. I miliziani dell’Isis l’avevano minata da tempo e probabilmente hanno preferito farla saltare piuttosto che

La guerra rende il mondo sempre più povero

La moschea di an-Nouri, che simboleggiava lo splendore della città di Mosul, e dove il 29 giugno 2014 al-Baghdadi si era proclamato califfo, è esplosa. I miliziani dell’Isis l’avevano minata da tempo e probabilmente hanno preferito farla saltare piuttosto che

Romina Gobbo: Mosul, la madre di tutte le battaglie

In questa puntata di Liqā’ u-l’Asdiqā’ vi racconto che cosa sta succedendo a Mosul, quella che da più parti è stata definita la “madre di tutte le battaglie”.

Romina Gobbo: Mosul, la madre di tutte le battaglie

In questa puntata di Liqā’ u-l’Asdiqā’ vi racconto che cosa sta succedendo a Mosul, quella che da più parti è stata definita la “madre di tutte le battaglie”.

Mosul. La battaglia finale?

L’avevano annunciata un paio di mesi fa, la grande offensiva d’autunno (arriva perfetta per le elezioni americane). E così oggi a Mosul si è scatenato l’inferno. L’esercito iracheno (circa trentamila soldati) – con la benedizione del primo ministro Haider al-Abadi

Mosul. La battaglia finale?

L’avevano annunciata un paio di mesi fa, la grande offensiva d’autunno (arriva perfetta per le elezioni americane). E così oggi a Mosul si è scatenato l’inferno. L’esercito iracheno (circa trentamila soldati) – con la benedizione del primo ministro Haider al-Abadi

La riconquista di Mosul e Raqqa decisiva per spingere il nuovo presidente degli Stati Uniti

Ecco qualche pensiero in libertà. Le forze democratiche siriane hanno strappato a Daesh, Manbij, una delle sue roccaforti, nella provincia di Aleppo; da una parte, rappresenta l’unica via di rifornimento per Raqqa, la capitale del sedicente Stato islamico; dall’altra, blocca

La riconquista di Mosul e Raqqa decisiva per spingere il nuovo presidente degli Stati Uniti

Ecco qualche pensiero in libertà. Le forze democratiche siriane hanno strappato a Daesh, Manbij, una delle sue roccaforti, nella provincia di Aleppo; da una parte, rappresenta l’unica via di rifornimento per Raqqa, la capitale del sedicente Stato islamico; dall’altra, blocca

Il cuore cristiano rischia di spegnersi

«Dallo scorso giugno a Mosul e Ninive non c’è più nessuna preghiera cristiana. E si tratta di luoghi cristiani da duemila anni, grazie alla presenza di san Tommaso apostolo». È triste mons. Shleimun Warduni, vicario patriarcale caldeo a Baghdad, mentre

Il cuore cristiano rischia di spegnersi

«Dallo scorso giugno a Mosul e Ninive non c’è più nessuna preghiera cristiana. E si tratta di luoghi cristiani da duemila anni, grazie alla presenza di san Tommaso apostolo». È triste mons. Shleimun Warduni, vicario patriarcale caldeo a Baghdad, mentre

Iraq. Il califfo appoggiato dagli oppositori di al-Maliki

Com’è possibile che poche migliaia di combattenti, in un tempo breve, siano riusciti a controllare così tanto territorio, fino a conquistare Mosul, seconda città irachena, e ad insidiare la capitale Baghdad, oltre che ad appropriarsi di alcuni dei principali siti

Iraq. Il califfo appoggiato dagli oppositori di al-Maliki

Com’è possibile che poche migliaia di combattenti, in un tempo breve, siano riusciti a controllare così tanto territorio, fino a conquistare Mosul, seconda città irachena, e ad insidiare la capitale Baghdad, oltre che ad appropriarsi di alcuni dei principali siti