Articoli con tag: Tchéré

Gli altri rapiti

Martedì 27 maggio, il cooperante italiano, Federico Motka, rapito, il 12 marzo 2013, in Siria, ad Atmeh (uno dei campi profughi di siriani in fuga da Damasco, nella regione di Idlib), è atterrato a Roma, all’aeroporto di Ciampino, finalmente libero. Il

Gli altri rapiti

Martedì 27 maggio, il cooperante italiano, Federico Motka, rapito, il 12 marzo 2013, in Siria, ad Atmeh (uno dei campi profughi di siriani in fuga da Damasco, nella regione di Idlib), è atterrato a Roma, all’aeroporto di Ciampino, finalmente libero. Il

Il desiderio di Gilberte è di tornare in Cameroun

  È arrivata all’aeroporto internazionale di Montreal-Trudeau, venerdì 6 giugno, al mattino presto, suor Gilberte Bussière. Sta bene, è in famiglia, con la cara mamma di 97 anni, ma si sta sottoponendo ad alcuni accertamenti medici. «È necessario lasciarla tranquilla”

Il desiderio di Gilberte è di tornare in Cameroun

  È arrivata all’aeroporto internazionale di Montreal-Trudeau, venerdì 6 giugno, al mattino presto, suor Gilberte Bussière. Sta bene, è in famiglia, con la cara mamma di 97 anni, ma si sta sottoponendo ad alcuni accertamenti medici. «È necessario lasciarla tranquilla”

Con il cuore in Cameroun

  «Lo sforzo è quello di leggere la mano di Dio anche là dove non si capisce che cosa succede, anche là dove le cose sembrano andare al contrario di quello che noi pensiamo essere bene». La prima omelia di

Con il cuore in Cameroun

  «Lo sforzo è quello di leggere la mano di Dio anche là dove non si capisce che cosa succede, anche là dove le cose sembrano andare al contrario di quello che noi pensiamo essere bene». La prima omelia di

Vicenza-Maroua – Una lunga amicizia in nome dei poveri

La diocesi di Maroua-Mokolo, nell’Estremo nord del Cameroun, creata nel 1973, conta 35 parrocchie e sette distretti. Vi operano una quarantina di preti diocesani, fra cui i quattro italiani. Con loro, una trentina di religiosi e religiose di diverse congregazioni.

Vicenza-Maroua – Una lunga amicizia in nome dei poveri

La diocesi di Maroua-Mokolo, nell’Estremo nord del Cameroun, creata nel 1973, conta 35 parrocchie e sette distretti. Vi operano una quarantina di preti diocesani, fra cui i quattro italiani. Con loro, una trentina di religiosi e religiose di diverse congregazioni.

Per il Cameroun si profila un futuro come quello libico

«Il problema fondamentale è che quella è una zona ad alta intensità, per la presenza tanto di gruppi fondamentalisti locali, che di attori esterni. La conflittualità finora localizzata nel Corno d’Africa prima e nel Mali poi, si sta spostando verso

Per il Cameroun si profila un futuro come quello libico

«Il problema fondamentale è che quella è una zona ad alta intensità, per la presenza tanto di gruppi fondamentalisti locali, che di attori esterni. La conflittualità finora localizzata nel Corno d’Africa prima e nel Mali poi, si sta spostando verso

Quella valigia in stile “Eta Beta” piena di biscotti

“Una parola è troppa e due sono poche”: è la prima cosa che mi è venuta in mente – facendo mia una frase del celebre Nonno Libero -, quando sabato 5 apri- le, alle 7 di mattina, mentre ero in

Quella valigia in stile “Eta Beta” piena di biscotti

“Una parola è troppa e due sono poche”: è la prima cosa che mi è venuta in mente – facendo mia una frase del celebre Nonno Libero -, quando sabato 5 apri- le, alle 7 di mattina, mentre ero in

Dossier – Don Bolzon: nessuno sa dove siano prigionieri

“Vi ringraziamo per la vicinanza e soprattutto per la PREGHIERA”. Lo scrivono con la lettera maiuscola don Maurizio Bolzon e don Leopoldo Rossi. Perché “pregare è la sola cosa che possiamo fare”. È arrivata questa mattina a tutti gli amici della diocesi di Vicenza la prima

Dossier – Don Bolzon: nessuno sa dove siano prigionieri

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Dossier – Lo sconcerto della diocesi

In diocesi a Vicenza – come si può capire – la notizia, arrivata nel cuore della notte, ha reso tutti increduli. Ipotesi,  supposizioni, informazioni, si sono susseguite ma il vescovo Beniamino Pizziol, turbato e affranto,  ha preferito non rilasciare dichiarazioni a caldo,

Dossier – Lo sconcerto della diocesi

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Dossier. Vicenza e Camerun, 40 anni di amicizia – Vicenza and Cameroon, 40 years of friendship – فيتشنزا والكاميرون، 40 عاما من الصداقة

La diocesi di Vicenza ha una lunga tradizione di presenza in Cameroun. Fu nel lontano 1976 che il vescovo di Sangmélima (sulle rive del fiume Lobo, a sud del Paese), mons. Pierre-Cèlestin Niku, chiese all’allora vescovo di Vicenza, monsignor Arnoldo Onisto, di inviare dei

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Dossier. Chi sono i due sacerdoti rapiti in Camerun – Who are the two priests kidnapped in Cameroon – من الكاهنين المختطفين في الكاميرون

Incontrai per la prima volta i missionari fidei donum della diocesi di Vicenza, in servizio in Cameroun, a gennaio 2011, quando con don Arrigo Grendele, direttore dell’Ufficio missionario diocesano, mi recai a visitare quella che il vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino

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