Periferie: Sudan

Nel 2024 è prevista la nascita di 1,3 milioni di bambini

 «Adoro imparare l’arabo e l’inglese. Più gioco, più imparo». Hafsa Mahdy è una bambina fortunata. Scappata con la famiglia dalla guerra di Khartoum, e sfollata a Port Sudan, nella parte orientale del terzo Paese africano per grandezza, può frequentare l’Abnaa al-Shamal, il centro ricreativo realizzato dall’Unicef, che prevede anche assistenza sanitaria e supporto psicosociale, fondamentali per i bambini che hanno vissuto eventi traumatici.

E i piccoli sudanesi di eventi traumatici ne hanno vissuti fin troppi, a causa del conflitto scoppiato il 15 aprile 2023 tra i due gruppi membri del Consiglio di sovranità di transizione. La lotta di potere tra le Forze Armate Sudanesi (Fas) e le Forze di Supporto Rapide (Far), gruppo paramilitare, ha fatto precipitare ilo Paese nella violenza, mentre il mondo sta a guardare. Sono già morti oltre 14mila civili, 10,7 milioni sono gli sfollati interni ( di cui 2 milioni di bambini sotto i 5 anni), il più alto numero al mondo. Un terzo della popolazione si trova in stato di grave insicurezza alimentare, perché Fas e Far ostacolano l’arrivo degli aiuti umanitari, disattendendo il diritto internazionale.

Obnubilate dal loro delirio di onnipotenza, le due fazioni in guerra non ne vogliono sapere di sedersi al tavolo delle trattative. Tanto che la risoluzione del Consiglio di sicurezza per un cessate il fuoco, è caduta nel vuoto. La situazione è ulteriormente deteriorata perché il conflitto iniziale si è frantumato in una miriade di conflitti locali, diffusi in buona parte del Paese. Su tutto questo incombe il rischio carestia, con una stima ipotizzata di un milione di morti.

Ma c’è un’altra stima. Nonostante un sistema sanitario sull’orlo del collasso, nel 2024 è prevista la nascita di 1,3 milioni di bambini. L’ostetrica Namareq continua a pulire i neonati, taglia loro il cordone ombelicale, li mette al sicuro nelle incubatrici. È la vita che vince.

© 2024 Romina Gobbo

pubblicato su Messaggero di Sant’Antonio – Periferie – luglio/agosto 2024 – pag. 12

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