Le nuove frontiere di un’intesa proficua

Si è chiuso il Business Forum tra Italia e Tanzania

«Our doors are open». Così il ministro degli Affari Esteri tanzaniano, Mahmoud Thabit Kombo, «padrone di casa» al Business Forum Italia Tanzania, che si è tenuto dall’11 al 14 febbraio tra Dar es Salam, capitale della Tanzania, e Zanzibar, ha accolto gli ospiti: 250 aziende tanzaniane e 47 italiane (e 64 delegati), rappresentanti istituzionali e organizzazioni internazionali (Unione Europea, Cdp, Sace, Simest, Fmi, AfDB, Wbg, Agenzia Ice, Fao, Unido, Omps, Aics, Medici con l’Africa Cuamm). «Sin dall’inizio – ha detto -, il Forum ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere la partnership economica fra Italia e Tanzania. Il nostro governo ha incaricato un comitato speciale, guidato dall’ambasciatore Ombeni Sefue, di impegnarsi ad affrontare le sfide degli investimenti, tra cui le riforme fiscali, per creare un ambiente imprenditoriale più favorevole». Gli ha fatto eco il direttore per la diplomazia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci), Fabrizio Lobasso: «Italia e Tanzania condividono valori comuni per quanto riguarda l’educazione, la tecnologia e lo sviluppo delle competenze – ha affermato -. Attraverso il dialogo e la cooperazione, i due Paesi possono compiere insieme passi significativi verso un futuro prospero». Giuseppe Coppola, ambasciatore italiano in Tanzania, ha aggiunto che «l’obiettivo principale per le aziende tanzaniane è migliorare la tecnologia e gli standard qualitativi, affinché possano competere efficacemente nei mercati internazionali». L’evento, organizzato dall’Agenzia Ice (Italian Trade & Investment Agency) e dal Tanzania Investment Centre, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e Confindustria Assafrica & Mediterraneo, con il supporto di Ance, FederUnacoma
(Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura) e Ucima (Unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), ha avuto un’anteprima, il 10 febbraio, al National Museum di Dar es Salaam, con l’inaugurazione della mostra fotografica che celebra la nona edizione della Settimana del Design Italiano nel mondo. Poi l’11, il trasferimento al Julius Nyerere International Conference Centre, dove si sono svolte le sessioni plenarie su settori chiave come l’agrotecnologia, l’economia blu, le infrastrutture sostenibili e l’assistenza sanitaria, e oltre 500 incontri B2B (business-to-business, ndr). Sul tappeto, le prospettive di collaborazione nell’ambito del Piano Mattei, rispetto al quale dal 2025 la Tanzania è uno dei Paesi prioritari. Il 13 febbraio ci sono state visite a siti industriali e alla Bagamoyo Special Economic Zone, l’agenzia governativa operante sotto l’ufficio della presidente Samia Suluhu Hassan, che si occupa di promuovere e favorire l’afflusso di capitali esteri. Gran finale per questa quarta edizione, il 14 febbraio a Zanzibar, con incontri d’affari e sopralluoghi in aree strategiche per gli investimenti, su invito del ministro del Commercio e dello Sviluppo industriale, Omar Shaaban, e del ministro di Stato per la Pianificazione e le Finanze, Saada Mkuya Salum.
Secondo i dati dell’Osservatorio economico di InfoMercatiEsteri, nel 2023, l’intercambio tra Italia e Tanzania ha toccato i 226 milioni di euro (+35% rispetto al 2022). A fronte di 82 milioni di importazioni (+71%), l’export italiano ha raggiunto i 144 milioni di euro (+20%). L’Italia esporta soprattutto macchinari, prodotti chimici, attrezzature elettriche ed elettroniche, medicinali e alimentari, mentre importa prodotti agricoli (caffè, tè, cotone), pesce, minerali e gemme. Ed «esporta» anche turisti: la Tanzania, infatti, con le sue attrazioni naturali come i parchi e le isole, è meta ambita. L’Italia, inoltre, è coinvolta in progetti di cooperazione nei settori dell’agricoltura sostenibile, della sanità e dell’istruzione.

© 2025 Romina Gobbo 

pubblicato sul Giornale di Brescia – lunedì 24 febbraio 2025 – pag. 7

https://www.giornaledibrescia.it/opinioni/italia-tanzania-intesa-commerciale-eoipu6e5

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