S. Miniato. Zingaretti dà vita al Caino di Camilleri

Il Male “è insito in noi nell’attimo stesso in cui veniamo al mondo”, e non è detto che dal male venga necessariamente altro male, così come dal Bene non è detto che venga altrettanto Bene. A Caino, il primo assassino della storia, il cattivo per eccellenza, Dio non toglie la vita, lo condanna a vagare per il mondo, a fondare città dove le leggi essenziali siano quelle del rispetto reciproco e dell’accoglienza. C’è, dunque, una speranza per tutti. Sta in queste frasi l’essenza di “Autodifesa di Caino”, l’opera basata sul primo libro di Andrea Camilleri, in prima assoluta, giovedì 24 luglio (con repliche fino al 26) sul palco della 79esima Festa del Teatro di San Miniato (Pisa). A dare voce alle sue parole, spesso dissacratorie, è stato Luca Zingaretti, che di Camilleri è stato allievo prima di diventare l’interprete del suo famosissimo commissario Montalbano. Zingaretti, in veste anche di regista, ha scelto la metodologia della “lettura reverente e non recitata”, perché “chi potrebbe imitare Camilleri?”, si legge nella nota di scena. Una “rilettura del messaggio della Bibbia “in una prospettiva grottesca ed eclettica”, la definisce il vescovo Giovanni Paccosi, che auspica “che le parole della Sacra Scrittura, comunque possano essere reinterpretate”, continuino a essere verità che interpella e apre alla speranza”.

“Siamo grati alla famiglia Camilleri per averci inserito nel Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario di questo intellettuale di forte spessore e e profonda umanità, al quale ci lega un’antica amicizia”, racconta Marzio Gabbanini, presidente Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato. “Quest’opera rientra a pieno titolo nei principi fondanti del nostro Teatro che, dal 1947, quando nacque, intende interrogare e scuotere le coscienze, anche secondo prospettive inedite come quelle del Maestro”, ha concluso Gabbanini.

Ad accompagnare il monologo, gli intermezzi musicali di Manuel Benedettini al flauto, e David Giacomini alla chitarra.

© 2025 Romina Gobbo 

pubblicato su Famiglia Cristiana – domenica 3 agosto 2025 – pagg. 88 e 89

Lascia un commento