Sono una giornalista professionista. La passione per l’Africa e per il Medio Oriente mi hanno portato e mi portano ad affrontare particolari esperienze di viaggio, che amo raccontare, ma che, soprattutto, amo vivere. Spesso si tratta di aree disagiate, a volte anche rischiose. Pensiamo all’Afghanistan o alla Siria in piena guerra. Altri Paesi dove sono stata per lavoro sono l’Albania, il Burkina Faso, il Camerun, il Congo Brazzaville, l’Ecuador, l’Egitto, l’Etiopia, l’India, Israele, il Kenya, Libano, Romania, Senegal, Sud Sudan, Territori Palestinesi Occupati, Turchia, Ucraina, Uganda, Zambia. Non sarei la persona che sono, se non prendessi spesso un aereo.
Sono una freelance. Ho scritto per Articolo21, Avvenire, Benessere, Credere, Famiglia Cristiana, Jesus, Maria con te. Sono particolarmente felice di essere recentemente approdata a Il Giornale di Brescia, dove mi occupo proprio delle mie aree geografiche di conoscenza.
Mi occupo anche di comunicazione. Tra gli altri, per la onlus Greenaccord, che forma i giornalisti sui temi dell’ambiente e dell’ecologia.
Sono commissaria d’esame agli esami di abilitazione professionale dei giornalisti.
E docente di Comunicazione al Master in Management dei servizi sociosanitari dell’Università degli Studi di Verona.
Ho una laurea in Scienze Politiche conseguita all’Università degli Studi di Padova. Ho un diploma conseguito nel Corso di giornalismo per inviare in aree di crisi, promosso dallo Stato Maggiore della Difesa, l’Università Tor Vergata di Roma, l’Unità di Crisi della Farnesina, la Croce Rossa Italiana, e in collaborazione con la Fondazione “Maria Grazia Cutuli”.
Ho, inoltre, conseguito il diploma con lode al termine del “Master di studi sull’Islam d’Europa”, all’Università degli Studi di Padova, con una tesi sul dialogo islamo-cristiano.
Ho, poi, continuato a studiare l’Islam e il mondo arabo e questa passione è diventata il focus di un ciclo di trasmissioni pubblicate sul mio canale YouTube, che ho intitolato “Liqa’ u-l’asdiqa’”, ovvero “L’incontro degli amici”. Per settimane ho chiacchierato davanti alla telecamera sapientemente guidata dalla mano dell’amico e cameraman Gianni Dal Santo. Ho iniziato nel 2013 a raccontare il mondo mediorientale che si stava avvicinando a noi, con i propri usi, costumi e la propria fede. Ho cercato e cerco di abbattere gli stereotipi e diffondere la cultura del dialogo, oggi quanto mai necessaria.







