La storia di Enrico e Lorella. A passo di danza

Enrico Gazzola e Lorella Brondo, medaglia d'argento al Campionato Italiano Paralimpico Categoria Wheelchair Dance Show Combi 2015

Enrico Gazzola e Lorella Brondo, medaglia d’argento al Campionato Italiano Paralimpico Categoria Wheelchair Dance Show Combi 2015

Hanno ottenuto la medaglia d’argento, Enrico Gazzola e Lorella Brondo, al Campionato Italiano Paralimpico Categoria Wheelchair Dance Show Combi 2015. Si sono esibiti in una performance ideata dal coreografo Edo Pampuro.

«Si tratta di un pezzo molto teatrale», spiega Edo, «nato dal lavoro di un team di professionisti: la voce recitante di Alessandro Sorrentino, i testi di Marzia Pistacchio, la musica di Andrea Bocelli e, naturalmente sulla pista, loro, Enrico e Lorella. Il messaggio è che ciascuno vuole essere la voce dell’altro. Anche se, ovviamente, è l’atleta in carrozzina che va valorizzato, ma non perché è in carrozzina, bensì perché è l’atleta. Si allena, suda, fatica, per dare il massimo». Ma i risultati arrivano, infatti l’esibizione è stata interrotta più volte da applausi a scena aperta, e nei volti del pubblico ha fatto capolino anche qualche lacrima.

«La danza unisce il mondo, disabili e normodotati ballano assieme, e così sono sullo stesso piano. La carrozzina diventa un elemento coreografico, le differenze si annullano. Non bisogna aver paura della diversità», sottolinea Enrico. Nel 2012 ha fondato, con l’aiuto dell’Ucai (Unione cattolica artisti italiani) ‒ e ne è l’attuale presidente ‒ la società Asd “Soul Dance” Albenga (provincia di Savona), aperta a tutti, «perché l’integrazione è il primo obiettivo».

E il 7 giugno 2014, ha avuto il privilegio di partecipare, in piazza San Pietro, all’incontro di papa Francesco con le Società sportive, in occasione dei 70 anni del Centro sportivo italiano.

Poi ci sono le gare. «Certo. Io volevo danzare, perché amo la danza, e volevo gareggiare». Tre mesi e mezzo fa, l’incontro con Lorella Brondo ed Edo Pampuro ha concretizzato il sogno. Lorella ha una formazione classica alle spalle e oggi gestisce una scuola di danza moderna. «È stato un incontro produttivo per tutti», racconta Lorella, «dove ciascuno ha portato il proprio bagaglio. Ma non si tratta solo di un confronto dal punto di vista tecnico, ogni volta che ci esibiamo è una forte emozione, sempre diversa, perché dipende da vari elementi. Dal calore del pubblico, dalla forma fisica, dall’umore, dal pavimento».

«Il pavimento è importantissimo», riprende Enrico. «La reazione delle ruote sul pavimento è sempre diversa. Si pensa che a momenti uguali corrispondano reazioni uguali, ma non è così. E quello che succede sulla carrozzina lo sa solo chi sulla carrozzina ci vive».

Ed Enrico, 54 anni, affetto dalla nascita da una tetraparesi spastica, in carrozzina ci vive per la maggior parte del tempo, ma conserva una residua capacità bipede, che gli permette una vita autonoma: una casa, il lavoro in un ufficio amministrativo, la patente. «Quando a fine 2009, ho incontrato la danza, avevo maggiore mobilità. Oggi la carrozzina è la mia compagna. Paradossalmente, da quando ho incontrato le ruote, ho acquisito libertà. Godo di più delle cose, soprattutto la danza mi ha permesso di fare quello che prima non mi era possibile: ballare. Mi si è aperto un mondo. Loro due (Edo e Lorella) mi permettono di continuare a sognare. Porto avanti questo percorso anche nella speranza di avvicinare i ragazzi a questa disciplina, per far loro capire che è un mettersi in gioco per sentirsi vivi. Quando balli, diventi un mezzo che comunica. Non è per niente facile, perché i movimenti che a una persona normodotata possono sembrare banali, per me sono faticosissimi. La mia patologia comporta difficoltà di movimento, rigidità. L’allenamento verte sulla fluidità, significa ore e ore di stretching e allungamenti. Ma tutto questo fa molto bene al fisico. Con l’esercizio, molte difficoltà si sono attenuate, alcune sono addirittura scomparse. La mia qualità di vita è migliorata moltissimo».

 

© 2015   Romina Gobbo

pubblicato su famigliacristiana.it –26 luglio 2015

http://www.famigliacristiana.it/fotogallery/la-storia-di-enrico-e-lorella-a-passo-di-danza.aspx

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