“Libertà religiosa per tutti, indipendentemente dalla fede”: questo il sunto della Dichiarazione di Marrakech, firmata mercoledì 27 gennaio da 250 eminenti studiosi islamici, riuniti nella città marocchina, su invito del Ministero della Promozione e degli Affari islamici del Regno del Marocco, e del Forum per la promozione della pace nelle società islamiche, con sede negli Emirati Arabi Uniti. E’ stato, inoltre, lanciato un appello alle istituzioni educative per “una coraggiosa revisione dei programmi educativi, per eliminare ogni argomento che istighi all’aggressione e all’estremismo, portando alla guerra e al caos”, sottolineando che è “inconcepibile usare la religione per colpire i diritti delle minoranze religiose in Paesi musulmani”.
© 2016 Romina Gobbo – 1 febbraio