Nel giorno dedicato all’infanzia, non si può non parlare di Maria Grazia Cutuli. Ieri è stato l’anniversario della morte dell’inviata del Corriere della Sera, uccisa in Afghanistan il 19 novembre 2001 sulla strada per Jalabad, 90 km a est di Kabul. Maria Grazia amava quei bambini di cui raccontava le storie. Così, dove Maria Grazia ha perso la vita è nata una scuola; lì molti piccoli costruiscono il loro futuro. Una scuola voluta dalla “Fondazione Cutuli” a lei intitolata. Fondazione che ha istituito anche un corso per giornalisti inviati di aree di crisi, che mi pregio di aver frequentato. Ricordo che assieme a Maria Grazia, sono morti altri colleghi: l’australiano Harry Burton, l’afghano Azizullah Haidari, entrambi corrispondenti dell’agenzia “Reuters”, e lo spagnolo Julio Fuentes del “Mundo”.
© 2016 Romina Gobbo – 20 novembre