Anche i giornalisti nel 2017 hanno dato il loro tributo di sangue. Sono morti 68 colleghi, in particolare in Afghanistan, Messico, Siria; 5 anche nelle Filippine. 326 i colleghi finiti in carcere; in questo caso il primato è della Cina, seguita da Turchia e Siria. Secondo Reporter senza Frontiere, che ha fornito i dati, stanno aumentando i giornalisti inviati in aree di crisi che, all’intensificarsi del conflitto, scelgono di andarsene, per mancanza di sicurezza. Così Paesi come Siria, Iraq, Yemen, Libia, vengono sempre meno raccontati.
© 2017 Romina Gobbo – Facebook 29 dicembre