È tornata l’ebola nella Repubblica Democratica del Congo (come se il paese non avesse già abbastanza problemi). Si tratta della nona epidemia negli ultimi quarant’anni. Attualmente – spiega Medici senza Frontiere, sul posto con due zone di isolamento e due centri per il trattamento – «si contano 42 casi di persone che hanno presentato i sintomi della febbre emorragica: due di questi sono stati confermati come casi di Ebola, 20 sono stati classificati come probabili e altri 20 sospetti (con 23 decessi finora)». Oltre agli interventi di cura, è interessante il fatto che MSF e il suo centro di ricerche epidemiologiche Epicentre stanno lavorando insieme al Ministero della Salute e all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’implementazione del vaccino per l’Ebola (rVSVDG-ZEBOV-GP). Non tutti gli uomini fanno guerre.
© 2018 – Romina Gobbo – Facebook 17 maggio 2018