Si è meritata il premio “globale” del Front Line Defenders Award for Human Rights Defenders at Risk, assegnato il 18 maggio dalla Ong irlandese Front Line Defenders. Lei è la giornalista e attivista curda Nurcan Baysal, instancabile nella difesa dei diritti umani, e per questo censurata e minacciata più volte. A gennaio 2018 è stata arrestata per dei tweet, in cui condannava l’incursione dell’esercito turco nella città curda di Afrin. «Quello che portano i carri armati non sono “rami di ulivo”, sono bombe – scriveva – . Quando cadono, le persone muoiono. Ahmet sta morendo, Hasan sta morendo, Rodi sta morendo, Mizgin sta morendo… Le vite stanno finendo». Dopo tre giorni è stata rilasciata per il clamore suscitato nell’opinione pubblica. A febbraio è stata condannata a 10 mesi di reclusione per un articolo del 2016, in cui denunciava soprusi contro i curdi durante l’operazione militare turca a Cizre.
© 2018 – Romina Gobbo – Facebook 20 maggio 2018