Sono tremila, quattromila, seimila, forse di più, camminano assieme, perché credono nella forza delle masse, sono partiti da San Pedro Sula, in Honduras, decisi ad attraversare Guatemala e Messico per perseguire un sogno: raggiungere gli Stati Uniti. Dormono per strada o in rifugi di fortuna, confidando nella solidarietà. Sembra un esodo biblico. Gli ebrei scappavano dalle persecuzioni degli egiziani. Questi profughi scappano da fame, violenza, disoccupazione. Abbattono le frontiere. Non temono i muri. Non cedono ai posti di blocco. Sanno che al confine con gli Stati Uniti probabilmente troveranno le porte chiuse, forse l’esercito. Così come sanno di non poter tornare indietro. Un’impressionante marea di gente ormai ben oltre la disperazione.
© 2018 Romina Gobbo – Facebook 25 ottobre 2018