Non ho seguito Sanremo. L’unica canzone che ho sentito è quella di Cristicchi e mi piace molto, il testo è poesia. Poi sono andata ad ascoltare quella di Mahmood, il vincitore, e non mi è piaciuta. Ma questo è un mio parere.
Auguro a Mahmood che davvero la sua vittoria sia dovuta al fatto che la sua è la canzone migliore del Festival, al riconoscimento del suo talento, e non ad un “buonismo”, del tipo stavolta facciamo vincere lo “straniero” (anche se ovviamente non lo è) o, peggio, ancora, ad una presa di posizione politica. Perché il politically correct non aiuta la causa – ovvero la crescita di una cultura che non discrimina -, anzi, è controproducente, perché rende facilmente attaccabili.
© 2019 Romina Gobbo – Facebook 10 febbraio 2019