54 migranti salvati oggi; 82 dispersi ieri sera. Braccio di ferro sui porti. Stessa scena che si ripete, con poche varianti, ormai da anni. E poi il solito refrain: “L’Italia lasciata sola. L’Europa che si disinteressa”. Poi però quando in Europa ci si riunisce per parlare per esempio di una “cosettina” come il Trattato di Dublino, l’Italia risulta assente. Quindi? Non se ne esce e non se ne uscirà per molto tempo ancora. Purtroppo per chi è costretto a mettere la propria vita nelle mani di sedicenti scafisti. Fin qui la cronaca. Ma la cronaca non è sufficiente, serve la riflessione, anche se difficile “da digerire”. La verità è che le risorse di questo pianeta non sono sufficienti per tutti. Pensavamo che la crescita sarebbe stata per sempre, invece ci siamo accorti che le risorse sono limitate. Nel frattempo, l’allungamento della vita nei paesi del mondo sviluppato e l’enorme aumento demografico in quelli in via di sviluppo, hanno portato ad un problema di sostenibilità. Il sistema capitalista ha diviso il mondo in ricchi e poveri. Finché lo squilibrio era contenuto, potevamo vivere “ignari nelle nostre belle case”. Poi la forbice si è allargata e oggi la ricchezza è concentrata nelle mani di pochissimi, poi esistono persone più o meno benestanti, ma la gran parte della popolazione mondiale vive poco al di sopra della sussistenza. Davvero siamo così ingenui da pensare che questo non abbia delle conseguenze? Davvero ancora ci sorprendiamo di fronte alle partenze di chi non ha nulla da perdere? I prossimi decenni saranno caratterizzati dai conflitti – l’acqua più importante del petrolio – e da sempre maggiori spostamenti di persone. Nessun muro ferma chi ha fame di pane e di giustizia. #sapevatelo
© 2019 Romina Gobbo – Facebook 4 luglio 2019