Si chiamano Nema, Salomè, Margot; sono le paladine della foresta amazzonica. Si oppongono a disboscamenti, distruzione, desertificazione, sfruttamento delle risorse, trivellazioni per il petrolio. Lo fanno anche con gravi rischi personali. Ma la forza delle donne viene da lontano, le fa rialzare quando cadono, le sostiene nell’inventare soluzioni quando sembra che tutto sia perduto, le aiuta a sognare un futuro. Erano tremila, in rappresentanza dei 305 popoli nativi brasiliani, le donne che dal 9 al 14 agosto hanno percorso migliaia di chilometri per raggiungere la capitale Brasilia e denunciare i mali che affliggono l’Amazzonia, e per chiedere diritti e tutele. Si parlerà anche di loro in Vaticano in autunno (6-27 ottobre) durante il Sinodo sull’Amazzonia convocato da papa Francesco.
Donne in marcia per l’Amazzonia – Women marching for the Amazon
© 2019 Romina Gobbo – Facebook 17 agosto 2019