Pescia. Il presepe in casa di Leonardo – Pescia. Nativity Scene in Leonardo’s House

Dentro ad un igloo, nella bottega di un falegname, lungo gli Champs-Èlysées all’indomani dell’attentato nella redazione del periodico Charlie Hebdo, in fondo al mare per ricordare i migranti annegati nel Mediterraneo e, quest’anno, nel laboratorio di Leonardo Da Vinci, per un omaggio al genio in occasione del cinquecentenario della morte. In dieci anni Gesù è nato proprio ovunque per i ragazzi con disabilità psichica del Centro diurno “Il Faro” di Veneri (Pistoia), gestito dalla Società della Salute, assieme alla Cooperativa “La Fortezza” di Pistoia. Domani, quindi, non sarà solo il giorno dell’inaugurazione del presepe del 2019, intitolato “Il bambino e il genio”, sarà anche la festa del decennale. Le celebrazioni prevedono pure una mostra fotografica (sarà inaugurata il 13 dicembre) che, nel chiostro di Santa Chiara a Pescia, immortalerà i dieci anni di attività presepiale. Foto inerenti ai presepi saranno appese nei centri commerciali della città «per diffondere il più possibile la nostra attività», spiega la coordinatrice del Centro, Jessica Martini.

Il 22 dicembre, inoltre, i venti “ragazzi” – così vengono chiamati affettuosamente dalla Martini, ma in realtà si tratta di adulti dai 25 ai 55 anni -, parteciperanno ancora una volta, assieme a sette operatori, al presepe vivente realizzato dalla città di Pescia lungo l’omonimo fiume. Saranno pastori, falegnami, artigiani, ridaranno vita ai vecchi mestieri. «Il gruppo ormai è consolidato – riprende Jessica -, dal 2010 i nostri ragazzi diventano protagonisti del presepe vivente, e ogni anno cerchiamo di farli migliorare. Si tratta di un lavoro di preparazione impegnativo, ma tutta la fatica viene sublimata quando li vediamo in azione, sono davvero al settimo cielo, e sono sempre adeguati. Fondamentale per noi operatori è promuovere l’integrazione, con la partecipazione ad attività altrui, di altre associazioni, del Comune, della parrocchia… Queste uscite dalla quotidianità diventano esperienze di crescita intellettiva ed emotiva importanti». «Ho provato gioia». «Sono felice». «Ero emozionato». Dicono. «Non riescono ad articolare molte parole o pensieri particolarmente complessi, ma la soddisfazione che si legge nei loro volti è davvero grande. E questa soddisfazione è una carica che li sprona tutto l’anno», conclude Jessica. Sabato 16 novembre, a San Miniato (Pisa), durante la presentazione nazionale di “Terre di Presepi”, circuito al quale anche il presepio vivente di Pescia aderisce, i ragazzi de “Il Faro” sono stati premiati proprio per il loro impegno decennale. Questo network, sorto in Toscana nel 2014 grazie ad un’intuizione di Fabrizio Mandorlini, riunisce più di cento città dell’Italia centrale e attira nel periodo natalizio più di un milione di visitatori. La novità più rilevante del Natale 2019 sarà la partecipazione di cinque presepi del circuito, alla mostra “Cento presepi in Vaticano”, allestita da ieri al 12 gennaio 2020 nella sala Pio X (via dell’Ospedale 1, Roma), organizzata dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.

© 2019 Romina Gobbo
pubblicato su Avvenire – Catholica – domenica 8 dicembre 2019 – pag. 19

 

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