«Le organizzazioni economiche, se ben gestite, possono essere un motore vero di innovazione sociale e di risposta ai bisogni e alle marginalità». Questa riflessione di don Renzo Beghini, docente di Teologia Morale all’Università Cattolica di Milano, e alla Facoltà Teologica del Triveneto, sta alla base del Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale in Etica d’Impresa “Giorgio Zanotto”, che a gennaio 2020 partirà con la terza edizione. Nato dalla sinergia tra l’Università di Verona – Dipartimenti di Economia Aziendale e di Scienze Economiche -, la Facoltà Teologica del Triveneto, la Fondazione “Zanotto”, e con il supporto di Adoa (Associazione Diocesana Opere Assistenziali), il corso si articola in 78 ore, i sabati da gennaio a giugno, e si svolge nel Complesso universitario di Santa Marta. Si concluderà poi in autunno con la giornata di consegna degli attestati. Diciannove iscritti, impiegati per lo più nel Terzo Settore e nel settore bancario, ma anche persone semplicemente interessate ad un proprio aggiornamento personale e professionale; la maggior parte provenienti dal territorio veronese, ma anche da altre province. Quattro le aree formative: etico-teologica (la morale applicata al mondo degli affari), economica (comprensione dei sistemi economici), gestione aziendale (management), pedagogia (lo sguardo sule risorse umane).
«Le imprese e le organizzazioni che operano nel nostro territorio hanno sempre più bisogno di capire come migliorare il proprio impatto economico, sociale, ambientale, ma anche umano – dichiara il prof. Giorgio Mion, direttore del Corso -. Si tratta di temi che oggi chiedono inevitabilmente scelte eticamente orientate. L’idea fondamentale è far crescere professionalità interdisciplinari, quindi persone capaci di affrontare tematiche trasversali, e di agire in modo virtuoso, ricercando il bene dell’Organizzazione, e della comunità nella quale è inserita». Oltre alle normali lezioni frontali, ci saranno anche interventi di ospiti che racconteranno la loro esperienza d’impresa. Lo stimolo a riproporre il corso arriva dai partecipanti degli anni passati – dirigenti, responsabili del personale, studenti, professionisti -, i cui feedback confermano la bontà dell’aver applicato nel loro lavoro quanto appreso. Più difficile risulta intercettare figure imprenditoriali. «Questa per noi è una bella sfida. È indubbio ormai che un’impresa che adotta criteri etici, sia più performante, tuttavia gli investimenti vengono ripagati nel lungo periodo. E questo forse è ancora un freno», spiega Mion. Ci sarà anche un incontro di approfondimento sulla figura di Giorgio Zanotto, al quale il corso è intitolato. Zanotto, di cui lo scorso ottobre si sono ricordati i vent’anni dalla morte, è stato un politico, insegnante ed economista veronese; presidente della Banca Popolare di Verona, nonché vicepresidente di Cattolica Assicurazioni.
© 2019 Romina Gobbo
pubblicato su Avvenire – Economia – venerdì 27 dicembre 2019 – pag. 26