Imbarcato quasi per caso, il vicentino Antonio Pigafetta è diventato il cronista ufficiale della spedizione di Ferdinando Magellano. “Oltre i confini del mondo” (Harper-Collins), come si intitola il libro del newyorkese Laurence Bergreen, rievoca quell’avventura. Uscito nel 2003 e aggiornato in occasione del cinquecentenario (1519) dall’avvio di quel primo viaggio intorno al mondo, Bergreen si ispira proprio al diario di Pigafetta.
Che relazione ha con la figura di Magellano?
«Magellano è stato il primo a circumnavigare il globo, quindi c’è qualcosa di misterioso che avvolge la sua figura. Ho visitato i luoghi della sua vita e ho attraversato lo Stretto che porta il suo nome. Volevo poter raccontare ciò che lui e i suoi marinai vedevano e far provare la sensazione viscerale che ti prende sapendo di star facendo il giro del mondo. tutti vorrebbero circumnavigare la Terra una volta nella vita».
Aereo, nave o barca a vela?
«Mio figlio è un esperto velista e mi piace uscire in mare con lui, ma la vela può essere estenuante. La nave è piacevole se il tempo è buono, ma iopreferisco l’aereo. E spero di poter viaggiare anche se un veicolo spaziale. I miei amici della Nasa dicono che il tempo arriverà presto».
© 2020 Romina Gobbo
pubblicato su Famiglia Cristiana – domenica 19 gennaio 2020- n. 3/2020 – pag. 100