Un giorno viene negata la Shoah, un altro le foibe, un altro ancora il genocidio degli armeni, poi la nakba (النكبة) e così via. C’è sempre qualcuno a cui non sta bene un fatto storico, perché parte dalla propria ideologia politica. Ma questo è proprio il problema. I fatti storici vanno letti alla luce del contesto storico. Per fare questo, la storia va studiata dalle fonti, e attraverso i testimoni, se ancora ce ne sono di vivi. Le fonti non sono “carta”, sono documenti, testimonianze di chi all’epoca c’era e ha riportato i fatti. Certo. Dobbiamo accettare che ci sia un minimo di soggettività. Cosa normale. Nessuno scritto è totalmente neutro, ma basta saperlo a priori. Il giornalismo docet. Purtroppo siamo all’interno di un sistema totalmente polarizzato: o sei con, o sei contro. Questo appiattisce, rende tutto superficiale, quasi banale. Dobbiamo invece ritrovare il gusto del dibattito, quello vero, non dei salotti televisivi, dove il contradditorio è finto e vince chi urla di più. Solo così la società può progredire.
© 2020 Romina Gobbo
pubblicato Facebook – lunedì 9 febbraio 2020