Che cosa succederà dopo? – What will happen next?

Che cosa succederà dopo? Ovvero quando l’emergenza coronavirus sarà rientrata? È l’interrogativo che si pongono un po’ tutti in questo periodo. Ma il futuro da dietro i vetri di una finestra non è facilmente immaginabile. Di sicuro non torneremo subito alla vita di prima. Tentiamo un quadro possibile. Luoghi come stadi, cinema, teatri, pizzerie, discoteche, lungomare, dove si concentrano grandi numeri, probabilmente non saranno praticabili nel breve periodo. Le industrie, se vorranno riaprire, dovranno poter dimostrare che i lavoratori non sono costretti a condividere spazi ristretti. L’uso della mascherina diventerà consuetudine. I mezzi di trasporto viaggeranno meno affollati. Prima di salire su un aereo, oltre al controllo con il metal detector, ci sarà anche quello della temperatura. Sorgeranno strutture ospedaliere dedicate alle grandi epidemie, totalmente separate dagli ospedali “normali”. Poi c’è il problema scuole. Non sarà infatti possibile praticare solo didattica a distanza. Prima o poi i ragazzi dovranno tornare sui banchi. Perché il rapporto diretto con l’insegnante resta importante. Allora quali saranno le nuove modalità? Ma la vera incognita è: che ne sarà della Milano da bere?

© 2020 Romina Gobbo
pubblicato su Facebook – sabato 4 aprile 2020

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