«Preferisco stare sul marciapiede con un cappello»: ad Anna Galiena, che è Clarissa, la protagonista de “La Signora Dalloway”, primo adattamento teatrale mai rappresentato in Italia del romanzo di Virginia Woolf, che porta la firma, come scrittura drammaturgica e regia di Giancarlo Marinelli, il lockdown non è piaciuto per nulla. Come lei anche gli altri protagonisti di questa prima nazionale (produzione Teatro Ghione) andata in scena venerdì 25 settembre (repliche fino al 3 ottobre) al Teatro Olimpico di Vicenza, nell’ambito del tradizionale ciclo di “Spettacoli Classici all’Olimpico”. Per tutti gli attori – Ivana Monti (Doris Santon), Fabio Sartor (Peter Walsh), Romina Mondello (Lucrezia), Ruben Rigillo (Richard Dalloway), Fabrizio Bordignon (Septimus), Andrea Cavatorta (Sir William Bradshow), Giulia Pellicciari (Eisabeth Dalloway) -, «il pubblico a teatro è agli inizi del Novecento (giugno 1923) il ritorno alla vita, dopo mesi di esilio forzato a causa della prima guerra mondiale e dell’epidemia di “Spagnola“, oggi il ritorno alla vita dopo il lockdown. E sicuramente ha fatto alzare l’asticella dell’emozione davanti ai momenti corali: gli attori tutti assieme, anche se distanziati, la battuta di ciascuno che dà risalto a quella degli altri. Svettano la voce inconfondibile di Ivana Monti, l’espressività di Anna Galiena, la fisicità di Fabio Sartor, l’intento introspettivo di Fabrizio Bordignon. Lunghi applausi e pubblico in piedi. Fra gli altri titoli in programma all’Olimpico sono “Elena e Penelope”, con Giorgio e Montefoschi e Romina Mondello (29 settembre, ore 18, “fuori sede” a Palazzo Cordellina della Biblioteca Bertoliana, Vicenza). Dedicata alle famiglie un’altra prima nazionale, “Palladio magico” di Carlo Presotto e Davide Venturini (4, 11, 18 ottobre, ore 17.30, giardino dell’Olimpico). E poi anche “Il lupo e la luna” di Pietrangelo Buttafuoco, videoproiezioni di Francesco Lopergolo (10 ottobre, ore 21).
© 2020 Testo e foto di Romina Gobbo
pubblicato su Avvenire – Agorà – martedì 29 settembre 2020 – pag. 24
English version
Here in Vicenza “The Mrs. Dalloway”
“I prefer to stand on the sidewalk with a hat.” Anna Galiena, who plays Clarissa, the main character in “The Mrs. Dalloway,” did not like the lockdown at all. This play is the first theatrical adaptation of the novel by Virginia Woolf ever performed in Italy. Giancarlo Marinelli wrote the script and adapated the novel to the stage. He also directs it. Along with Anna Galiena, the other actors of Ghione Theater Production, debuted the play on Friday, 25 September (running until 3 October), at the Olimpic Theatre in Vicenza. The run is part of the traditional season of “Classic performances at the Olympic.”
For all the actors – Ivana Monti (Doris Santon), Fabio Sartor (Peter Walsh), Romina Mondello (Lucrezia), Ruben Rigillo (Richard Dalloway), Fabrizio Bordignon (Septimus), Andrea Cavatorta (Sir William Bradshow), Giulia Pellicciari (Elisabeth Dalloway), At the press conference the actors expressed the idea that”[T]he play starts at the beginning of the twentieth century (June 1923) with the return to life after months of forced exile due to the first World War and the Spanish flu epidemic. It is much like the return to life today after the lockdown”.
The shared belief that following the safety protocols of physical distancing, hand washing and mask wearing (by the audience) fostered a sense of optimism that the theater would/could remain open. This hope hightened the sense of dramma at key points of the performance.
The actors all come together, even if they are spaced apart on the stage. Each one’s line emphasizes that of the others. The unmistakable voice of Ivana Monti, the expressiveness of Anna Galiena, the physicality of Fabio Sartor and the introspective intent of Fabrizio Bordignon stand out. The audience expressed its appreciate with a standing ovation.
© 2020 Text and photos Romina Gobbo
published on Avvenire – Agorà – Tuesday 9 September 2020 – page 24
Complimenti ANCHE per il nuovo logo! Moderno ed efficace.
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Grazie. Sto cercando di fare qualche miglioramento, in maniera graduale. Ho aperto la sezione blog, per contenuti inediti. Buona giornata