«Durante il lockdown, molte persone ci hanno detto di aver riscoperto la fede, pregando in famiglia. Tuttavia, soprattutto in questo periodo natalizio, tutti sentono il bisogno di tornare a stare insieme di fronte all’altare», dice don Marco Crescente, co-parroco con don Cristiano Mori della parrocchia di Vigasio, diocesi di Verona. E, davanti all’altare della loro parrocchiale intitolata a san Zeno vescovo, a Natale si ritrovano davvero in tanti. La chiesa di 600 posti, nelle feste maggiori richiama oltre 1.000 fedeli. Non è più possibile. Le restrizioni anti-Covid quest’anno permettono al massimo 200 persone. «Abbiamo aumentato il numero di Messe e organizzato un sistema di prenotazioni. Volevamo evitare di dover fermare le persone sulla porta», continua don Marco. Da domenica scorsa si può ritirare il proprio biglietto, o nell’angolo apposito allestito in chiesa, oppure in segreteria parrocchiale. Colori diversi per ciascuna Messa, così che sia per tutti più semplice. Il 24 le Messe saranno alle 16, 18 e 20. Mancherà quella consueta delle 22.30 perché nell’orario di coprifuoco. Il giorno di Natale le Messe saranno alle 8, 10, 11.30 e 18. All’ingresso i fedeli troveranno i volontari dell’accoglienza, a disposizione per accompagnarli al loro posto. La Messa delle 10 potrà anche essere seguita via web, sul canale YouTube della parrocchia. «Dalle visualizzazioni ci rendiamo conto che anche lo streaming ha molto successo. Il mio consiglio è di non scoraggiarsi, di vivere questo tempo difficile come un tempo di grazia, certo, ci sono difficoltà, c’è paura, affidiamoci al Signore che nasce e lasciamo fare a lui», conclude il parroco.
© 2020 Romina Gobbo
pubblicato su Avvenire – martedì 15 dicembre 2020 – pag. A21
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