Cronaca o pietismo? Questo è il problema.
Succede che io sono una rompi, e per niente politically correct. Allora la domanda del giorno è: dove eravate fino ad oggi?
Con la guerra in Ucraina, molte anime belle (anche giornalisti) scoprono che la #guerra è brutta e cattiva. Che chi può scappa. E, guarda un po’, lo fa senza portare con sé nulla, se non il minimo indispensabile. Scopriamo anche che alcune madri restano a combattere dopo aver mandato via i bimbi. E scoprono, udite, udite, che i bambini senza la mamma, piangono. Che essere #profughi è una condizione disagiata.
Sono decenni che questo mondo produce #profughi. Settant’anni se pensiamo ai #palestinesi .
Dove erano coloro che scoprono per la prima volta questo mondo in cammino, mentre i profughi venivano malmenati nei Balcani? O a Ceuta e Melilla? O al confine col Messico? Dov’erano mentre affondavano nel Mediterraneo? Mentre i siriani venivano lasciati alla frontiera turca? Mentre gli afghani vivevano nei campi profughi pakistani? Mentre milioni di africani si spostano continuamente per il terrorismo, la siccità, le malattie, le inondazioni? Tutto non pervenuto. Sono solidale con gli #ucraini . Il loro è un dramma immenso. Ma non è il primo e, purtroppo, non sarà l’ultimo. Quante lacrime di coccodrillo dovremo ancora vedere?
E, adesso, lapidatemi. #rominagobbolinguaccia
#rominagobbonews #cronachedallafrica
© 2022 Romina Gobbo pubblicato domenica 13 marzo 2022 su LinkedIn e Facebook