«Per il bene comune e per far risplendere il nostro carisma». A chi non sapesse qual è l’obiettivo primario di un Capitolo Generale, le parole della missionaria comboniana suor Eleonora Reboldi, delegata capitolare Circoscrizione Mozambico-Sudafrica, chiarirebbero qualsiasi dubbio. Bisogna, però, sapere che cos’è il carisma di una congregazione. Lo possiamo chiamare semplicemente lo “spirito del fondatore” che, nel caso di Daniele Comboni, è la missione, l’ascolto del grido dell’Africa.
Lo ha spiegato bene padre Teresino Serra, già superiore generale del Mccj (Missionari comboniani del Cuore di Gesù) che, il 10 ottobre, memoria liturgica di san Daniele Comboni, ha presieduto la messa nella casa madre delle missionarie comboniane a Verona. Una celebrazione eucaristica solenne, che ha traghettato nella seconda settimana il XXI Capitolo Generale delle Pie Madri della Nigrizia, iniziato il primo ottobre, e che terminerà il 25, e che quest’anno coincide con il 150esimo dalla fondazione dell’istituto. L’omelia di padre Serra ha anche posto l’accento su quanto le comboniane hanno saputo raccogliere, conservare e riproporre del fondatore. “La missione è non possedere, ma lasciare andare e servire”, questa è una delle frasi che maggiormente ha colpito Alberto Frassineti ed Eva Gullo, la coppia di sposi del Movimento dei Focolari, impegnati nel compito di facilitatori e moderatori dell’assemblea capitolare. «Ascoltando le sorelle ho compreso il significato di questo “lasciar andare” – ha continuato Alberto -; si tratta di un “non trattenere per sé” che arriva – lo dico in punta di piedi – a non trattenere per sé neanche la vita». E qui il riferimento al martirio è evidente, un elemento che è il “doloroso protagonista” della storia delle comboniane. D’altra parte il fondatore era stato chiaro: «Dobbiamo fare la volontà di Dio, fino a dare la vita per il suo popolo». Assieme alla canonista suor Maia Luisi, della Comunità francescana di Betania, Alberto ed Eva sono i partecipanti “esterni” al Capitolo. Ma, proprio per il fatto di provenire da un’esperienza altra, il loro apporto in assemblea è prezioso al fine di rendere gli interventi più fluidi, ed ampliare la discussione. Il tutto in una relazione sincera e di reciproco arricchimento. «La vostra fama vi precede – ha detto alle capitolari Frassineti –, ma è solo stando con voi quotidianamente che si può comprendere che la fama racconta poco della realtà meravigliosa che siete».
«Ho avvertito in tutte le sorelle la gioia di costruire qualcosa di buono per l’Istituto. Così come ho avvertito forte la volontà di attualizzare il carisma, che resta valido, ma che va adeguato alle sfide del mondo di oggi. Un desiderio presente in tutte, dalle più giovani alle più anziane», ha aggiunto suor Maia.
«La molteplicità dei volti» è la cifra di questo Capitolo 2022, ha notato suor Eleonora Reboldi, che di Capitoli se ne intende, visto che questo per lei è il terzo. E questa peculiarità ha suscitato l’interesse anche di Eva Gullo: «Le terre, le culture che le sorelle raccontano, non solo in assemblea, ma anche durante i pranzi, o nei corridoi, o alla macchinetta del caffè, sono davvero una finestra sul mondo di oggi, su questo tempo, ed anche su questo tempo della Chiesa. Ascoltandole, mi sento veramente e pienamente dentro alla storia». Questo è un tempo di trasformazione per tutti gli Istituti religiosi perché la consistente diminuzione numerica pone davanti a una scelta ben precisa: accettare il cambiamento o chiudere. Ma l’opera di Comboni non può finire. L’aveva detto lui: “La mia opera non morirà”. Ecco la profezia di un uomo mancato neppure dieci anni dopo la fondazione dell’Istituto religioso femminile. Ma Comboni aveva ben seminato, e la sua opera, superando mille tempeste, è arrivata fino ad oggi, grazie «al genio femminile al servizio del Vangelo», ha detto Frassineti, che ha concluso «questa è una bella notizia per la Chiesa».
Conto alla rovescia per l’elezione dei membri della direzione generale che guiderà l’Istituto per il prossimo sessennio.
© 2022 Romina Gobbo pubblicato sul blog del sito http://www.comboniane.org - mercoledì 19 ottobre 2022