Oggi parliamo del Qatargate. La cosa più triste in tutta questa vicenda è che gli ideali europei, quelli di Altiero Spinelli per intendersi, sono stati traditi. E temo che tornare indietro non sia più possibile. L’Europa si è affossata da sola, nel momento in cui ha lasciato che la corruzione prendesse il sopravvento.
La cronaca. Mentre i parlamentari europei stanno discutendo il provvedimento che liberalizza i visti di ingresso in Europa per il Qatar, in aula ci sono altre quattro persone. Racconta Repubblica: “Una è Francesco Giorgi, l’assistente arrestato di Andrea Cozzolino, il secondo è il policy advisor del Gruppo S&D, l’iraniano Eldar Mamedov, e poi due uomini venuti direttamente da Doha (…). Seguono i lavori. Non battono ciglio. Solo quando si arriva all’approvazione finale si alzano e se ne vanno (…). Quando la “partita” è finita e il provvedimento è entrato in porto l’assistente di Cozzolino esulta (…). E “batte il cinque” con il suo vicino (…). Mai si era assistito ad una scena di tifoseria durante l’esame del provvedimento. Soprattutto alla presenza di “osservatori” esterni che sembravano stare lì per controllare…”.
Davanti a questo, tutti si dicono basiti. Ma come si fa a non sapere che l’intelligence si occupa anche di influenza nelle grandi istituzioni politiche? I servizi segreti fanno anche questo “lavoro di lobby” e, per farlo, a volte usano metodi anche non ortodossi: regali, quando va bene, minacce, violenze e uccisioni, quando va male. Pensiamo a Regeni.
D’altra parte, agli Stati serve sempre qualcuno che faccia il lavoro sporco. Pensiamo ai tanti rapiti riportati a casa. In che modo? Con un mix di denaro, promesse, pressioni, liberazione di prigionieri etc etc etc. Ora si è scoperto questo giro di denaro in relazione al Qatar, e chissà con quali altri Stati ci sono intrallazzi particolari? Ma proprio là dove ci sono zone d’ombra, diventa facile al crimine organizzato, al narcotraffico, ai trafficanti di esseri umani… inserirsi.
Tra i servizi segreti più pervasivi abbiamo i russi, gli americani, il Mossad, ma a quanto pare anche gli iraniani si stanno facendo strada, e pure gli egiziani non sono da meno.
Naturalmente ci si aspetterebbero che, dall’altra parte, cioè dalla parte di chi viene avvicinato, ci fosse più onestà. Ma ogni uomo ha un prezzo, non è solo un modo di dire. Il tempo delle anime belle è finito.
© 2022 Romina Gobbo pubblicato su Facebook e LinkedIn - sabato 17 dicembre 2022